Mangiare velocemente in ufficio senza rinunciare al gusto grazie agli smart locker

Tra riunioni che si prolungano, appuntamenti che durano più del dovuto, impegni e imprevisti, sempre più spesso chi lavora si trova a dover mangiare velocemente qualcosa in ufficio. La mensa ha i suoi orari e chi non lavora in realtà che offrono il servizio deve necessariamente portarsi la schiscetta da casa oppure ricorrere a bar, ristoranti, trattorie “sotto l’ufficio” o al delivery. In questi casi bisogna fare i conti con i tempi di attesa, senza considerare che se si sfora l’orario di apertura della cucina, il pranzo è a rischio.  

È proprio per questi possibili inconvenienti, probabilmente, che da un’indagine di Nomisma del 2022, realizzata per indagare le abitudini degli italiani in pausa pranzo, è emerso che la proposta di orari differenziati per l’accesso alla mensa aziendale e la possibilità di prenotare in anticipo le portate e ritirare il lunch-box già pronto sono tra i principali servizi che un ristorante aziendale dovrebbe avere. In questo contesto gli smart locker si rivelano un’ottima soluzione, in grado di rispondere alle esigenze del lavoratore moderno, che vuole ottimizzare i tempi e, allo stesso tempo, mangiare bene.

Cosa sono gli smart locker 

Partiamo dal principio per capire cosa sono esattamente gli smart locker e come possono essere inseriti in realtà lavorative. Smart locker vuol dire letteralmente “armadietti intelligenti”: si tratta di strutture, armadi appunto, che possono essere utilizzati per lo stoccaggio temporaneo di oggetti e per gestire comodamente le consegne dei pacchi, protetti da password.  

Questa “tecnologia”, utilizzata, dal più grande colosso dell’e-commerce mondiale, ma anche dalle insegne della Gdo per il ritiro della spesa effettuata online, può essere applicata anche nel mondo della ristorazione aziendale. In questo caso, gli armadietti si trasformano in frigoriferi intelligenti: strutture refrigerate di diverse dimensioni, suddivise in ripiani in cui è possibile conservare piatti pronti da mangiare. Da un lato, quindi, c’è l’azienda che eroga il servizio che si occupa di rifornire gli smart locker con le varie ricette, dall’altro i dipendenti che si autenticano attraverso Qr-code e ritirano i piatti ordinati. Sono infatti tre le azioni da compiere per poter pranzare con gli smart locker:  

• Scaricare l’app. L’azienda che eroga il servizio mette a disposizione un’app che i lavoratori possono consultare per scoprire i piatti che vogliono mangiare. 
• Ordinare. Dopo aver consultato le ricette, è necessario procedere con l’ordine. 
• Ritirare. Quando l’ordine è andato a buon fine, viene inviato un Qr -code da scannerizzare sul display installato sullo smart locker, che serve ad aprire lo sportellino che contiene il vassoio/piatto da ritirare. 

Mangiare velocemente in ufficio con tutti i comfort desiderati 

Gli italiani sono sempre più attenti alla propria salute e alla propria alimentazione, quindi, scelgono con cura i piatti da mangiare. Da un’indagine commissionata a Praxidia da Elior al termine della pandemia, emergeva l’esigenza da parte dei lavoratori di una pausa pranzo, a casa o in ufficio, più sana, fatta di cibi senza conservanti e prodotti freschi. Inoltre, gli intervistati dichiaravano un interesse verso una pausa pranzo digitale, dal momento della scelta al pagamento, con una chiara lettura delle ricette e degli apporti nutrizionali; personalizzata, in base alle proprie esigenze nutrizionali, di orari e location; genuina e con un tocco di italianità, valori imprescindibili per il 55% degli intervistati.  

La preferenza verso pasti salutari si è riconfermata anche negli anni successivi: dall’indagine di Nomisma, citata nel paragrafo precedente, risulta che l’83% dei lavoratori presta massima attenzione a ciò che mangia, a favore di un’alimentazione più sana ed equilibrata.  

Digitalizzazione, personalizzazione e genuinità dei pasti, le qualità richieste alla pausa pranzo dai lavoratori, sono plus che gli smart locker sono in grado di garantire, perché gli ordini, come abbiamo spiegato in precedenza, avvengono via app e anche i pagamenti sono digitali. Grazie alla prenotazione online, poi, i lavoratori possono scegliere cosa mangiare tra un’ampia offerta di proposte e variare, così, ogni giorno la dieta. Infine, i pasti sono sempre freschi, perché le società che erogano il servizio utilizzano particolari tecnologie di conservazione per mantenere intatte le proprietà degli ingredienti delle varie ricette. Un esempio è la tecnologia di confezionamento in atmosfera protettiva (ATP): i piatti sono confezionati in vaschette sigillate, si conservano più a lungo e mantengono costante il loro gusto, come quelli preparati al momento.

Come gli smart locker permettono di mangiare velocemente in ufficio 

Grazie agli smart locker il dipendente ha la possibilità di mangiare in maniera sana ed equilibrata, ma non solo: può risparmiare tempo e sfruttare al meglio la pausa pranzo, oltre a poter usufruire del servizio h24, quindi anche in caso di turni pomeridiani o notturni, perché la vetrina resta sempre in funzione.  

Con gli smart locker si riducono i tempi di attesa. Il dipendente non deve più uscire dall’ufficio e fare la fila al bar, al ristorante, alla trattoria o all’interno della classica mensa aziendale, quindi, risparmia il tempo del tragitto (evitando anche la pioggia o il freddo nelle giornate invernali o il caldo afoso in estate) e quello necessario alla preparazione dei piatti. Per ritirare il pranzo dallo smart locker è sufficiente autenticarsi: al ritiro i piatti sono già confezionati, pronti da consumare o solo da rigenerare (solitamente sono sufficienti un paio di minuti nel microonde). Inoltre, anche i pagamenti sono più veloci, perché avvengono già tramite app e non richiedono operazioni aggiuntive.   

Grazie a questi servizi, i dipendenti hanno più tempo a disposizione in pausa pranzo, da dedicare a sé stessi o per chiacchierare e socializzare con gli altri colleghi. Non bisogna dimenticare, infatti, che per i lavoratori la pausa pranzo è anche un momento di relax e un’occasione di convivialità.