Mensa Aziendale, Normativa e Requisiti per il 2025

Le aziende che scelgono di offrire il servizio di mensa aziendale ai propri dipendenti sono chiamate a rispettare norme precise in termini di sicurezza, igiene e adeguatezza degli spazi. Si tratta di requisiti importanti per tutelare un diritto indiscutibile dei lavoratori: la pausa pranzo. Durante l’attività lavorativa, infatti, dipendenti, operai, manager, ecc., devono poter godere di un periodo di riposo per ristorarsi e “ricaricare le energie”, come si legge nel Decreto Legislativo n°66/2003. 

Se, da un lato, la pausa pranzo è un diritto, dall’altro bisogna sottolineare che non esiste una legge che obblighi le aziende a offrire la mensa ai propri dipendenti: l’obbligo sussiste solo se il servizio è previsto dal CCNL di riferimento. 

Ogni impresa può scegliere liberamente come comportarsi: se svolgere un ruolo attivo, preoccupandosi in prima persona del pasto dei dipendenti attraverso il servizio di mensa aziendale (con una cucina gestita internamente o in appalto a un’impresa specializzata) oppure optare per la mensa diffusa, dando la possibilità di pranzare in ristoranti ed esercizi commerciali convenzionati, o ancora offrire ai collaboratori i buoni pasto. Nel caso l’azienda scelga la mensa aziendale, è tenuta a rispettare delle normative. 


I requisiti necessari per una mensa aziendale a “regola d’arte”

Nel caso in cui l’impresa conti più di 30 dipendenti o questi svolgano attività all’aperto o insudicianti, oppure durante le mansioni siano a contatto con polveri o sostanze tossiche, le leggi in materia di sicurezza sul lavoro prevedono che venga adibita a “refettorio” una sala adeguatamente attrezzata. 

In base alla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lgs. n. 81/08, allegato IV, punto 1.11.2) “Salvo quanto è disposto al punto 1.14.1. per i lavori all'aperto, le aziende nelle quali più di 30 dipendenti rimangono nell'azienda durante gli intervalli di lavoro, per la refezione, devono avere uno o più ambienti destinati ad uso di refettorio, muniti di sedili e di tavoli”. 

La sala destinata alla mensa aziendale deve essere ben illuminata, areata e, naturalmente, riscaldata durante la stagione fredda. Inoltre, deve rispettare determinati requisiti dal punto di vista igienico: il pavimento non deve essere polveroso e le pareti devono essere intonacate e imbiancate. I locali di riposo devono avere dimensioni sufficienti ed essere dotati di un adeguato numero di tavoli e sedili con schienale in funzione del numero dei lavoratori. 

Per quanto riguarda le bevande, è generalmente vietato il consumo di bevande alcoliche sul posto di lavoro, in particolare per le mansioni ad alto rischio, come quelle che richiedono un’attenzione elevata o coinvolgono la gestione di macchinari pericolosi. Tuttavia, esistono delle eccezioni specifiche per le mense aziendali, dove può essere permessa la somministrazione di modiche quantità di vino o birra durante la somministrazione dei pasti. 

 

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La mensa aziendale del futuro

Oltre ai requisiti di legge, ci sono altri aspetti a cui una mensa aziendale moderna dovrebbe prestare attenzione. Ad esempio, la sostenibilità, attraverso l’utilizzo di materiali naturali ed elementi modulari per l’arredo e scelte alimentari che favoriscano la riduzione degli sprechi.  

O ancora, la flessibilità, dando la possibilità di trovare nel menu piatti e ricette che soddisfino tutti i gusti dei lavoratori e vadano incontro a eventuali intolleranze (al glutine, al lattosio, ecc.) e precise scelte alimentari (vegane, vegetariane, flexitariane). Con la diffusione sempre più capillare dello smart working, poi, le aziende sono chiamate a rivedere il concetto tradizionale di mensa e a garantire il pasto anche a chi lavora da casa per non creare discriminazioni. 

La mensa aziendale nel 2025 deve anche sposare il concetto di benessere. Un benessere di gusto che trova espressione in un’offerta variegata, che sfrutta i diversi metodi di cottura per realizzare piatti buoni, ma soprattutto salutari. Non bisogna dimenticare, infatti, che i dati su sovrappeso e obesità nel nostro Paese non sono così rincuoranti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nella fascia 18-69 anni, l’11,1% degli uomini e il 9,7% delle donne è obeso, mentre il 40,4% del sesso maschile e il 24,8% del gentil sesso è in sovrappeso. Proprio per questo le aziende hanno la responsabilità di stimolare i propri dipendenti a seguire un’alimentazione sana e la mensa aziendale, in quest’ottica, diventa uno strumento per garantire anche il benessere fisico dei lavoratori. 

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Il concetto di benessere si estende anche alla gestione del tempo, una risorsa preziosa in una società che corre sempre più veloce. In quest’ottica, la mensa aziendale del futuro deve dare al dipendente la possibilità di mangiare a qualunque ora, anche in caso di turni pomeridiani o notturni, e di gestire il benefit come più ritiene opportuno: consumando tutti i piatti sul luogo di lavoro o portandone una parte a casa con la formula del take away, in modo da avere un piatto già pronto da mangiare e non doversi mettere ai fornelli. La mensa del futuro, poi, è una soluzione che mette il dipendente nelle condizioni di sfruttare a pieno il tempo a disposizione per la pausa, senza lunghe file per il turno e con pasti che possono essere rigenerati in pochi secondi.

Sostenibilità, flessibilità e benessere trovano piena espressione nelle soluzioni de iColti in Tavola: servizi di ristorazione aziendale 4.0 che rendono la pausa pranzo smart, sana e gustosa; modelli flessibili che permettono di rispettare le normative e, allo stesso tempo, di soddisfare le esigenze di tutti i dipendenti, indipendentemente dal fatto che operino in sede o da casa. 

Con iColti in Tavola, infatti, le aziende adibiscono ad “area mensa” un locale, anche di piccole dimensioni, e lo attrezzano con smart locker e vetrine refrigerate da cui ogni dipendente può ritirare i piatti pronti che desidera (scegliendo tra oltre 200 ricette di sei diversi menu) e riscaldarli in pochissimi minuti al microonde. Tutto questo nel massimo rispetto delle norme igienico sanitarie, grazie a piatti monoporzione confezionati in atmosfera modificata (ATP) , perfetti per una mensa sana​ e in grado di azzerare gli sprechi. 

 

iColti in Tavola

Ristorazione flessibile, qualità senza compromessi. La ristorazione 2.0 è già qui, disponibile per ogni tipo di mensa aziendale.

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