29/08/2023
Ristorante in azienda? Si può avere anche senza cucina... ma come?
Negli ultimi anni il mondo del lavoro si è trasformato radicalmente, tra lavoro in ufficio e smart...
La normativa italiana disciplina la pausa pranzo per il personale che lavora su turni: come per gli altri lavoratori, infatti, la pausa pranzo turnisti deve essere effettuata quando si superano le sei ore giornaliere di lavoro. Spesso, però, le aziende che prevedono il servizio mensa riscontrano delle problematiche nel garantire a tutti il benefit. Questo accade, in particolare, per quelle realtà che prevedono più turni di lavoro.
Nella maggior parte dei casi accade, infatti, che il servizio mensa si limiti al pranzo, soprattutto per efficientare i costi. Così, chi effettua turni pomeridiani o notturni al termine o all’inizio del turno è costretto a ricorrere al food delivery per cenare, perché magari è stanco, non ha le energie per mettersi ai fornelli o semplicemente non ha abbastanza tempo a disposizione.
Esistono, però, delle soluzioni che aiutano le imprese con dipendenti che lavorano su turni a garantire a tutti i lavoratori gli stessi diritti, consentendo loro di cenare comodamente sul luogo di lavoro con piatti, buoni, sani e gustosi.
ATP e smart locker, la base per una pausa pranzo per tutti
La tecnologia contribuisce al progresso e negli ultimi anni ha permesso anche al concetto di mensa di evolversi e migliorare, rispondendo in maniera efficiente alle esigenze dei dipendenti e consentendo alle aziende di offrire servizi più completi e flessibili. Sono due le soluzioni che più di tutti hanno consentito questo progresso: l’ATP e gli smart locker.
L’ATP (atmosfera protettiva) è una tecnologia di confezionamento che permette di conservare il cibo fresco e sicuro fino a 15 giorni dalla preparazione mantenendo inalterate le proprietà nutrizionali e le caratteristiche organolettiche degli alimenti senza usare sostanze chimiche né conservanti. I piatti durano più a lungo e sono sempre buoni e freschi, come appena preparati.
Gli smart locker, invece, sono degli armadietti intelligenti che, dotati di sistemi di refrigerazione e di controllo della catena del freddo, consentono di conservare i piatti pronti confezioni in ATP. Grazie, poi, a sistemi di autenticazione e riconoscimento, il lavoratore può autenticarsi e ritirare il piatto pronto che ha ordinato tramite un’app dedicata a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Due innovative proposte per la pausa pranzo dei turnisti
Grazie alla combinazione di queste due tecnologie, le aziende possono garantire una pausa pranzo ai propri dipendenti anche se effettuano turni serali o notturni, perché l’ATP consente di conservare i piatti inalterati con le stesse caratteristiche organolettiche anche a distanza di svariati giorni, gli smart locker di poterli ritirare a qualsiasi ora e di consumarli direttamente sul posto di lavoro o a casa. Unendo questi sistemi, per le aziende e per i lavoratori si prospettano ben due alternative al food delivery, più comode, salutari e complete, perché tra i piatti pronti ci sono primi, secondi e contorni, quindi pasta, pesce, carne, legumi e verdure, e molto altro ancora!
1. Il ristorante chiavi in mano
Se l’azienda è ancora sprovvista del servizio mensa, può decidere di realizzare all’interno dei propri stabilimenti delle mense senza cucina, installando degli smart locker refrigerati, con armadietti dotati di forni a microonde, posate e bicchieri compostabili, tavolini e sedie da mettere a disposizione dei lavoratori con tutto quello di cui hanno bisogno per mangiare in comodità. Poiché gli smart locker sono accessibili a qualunque ora, i dipendenti prima di iniziare il turno serale o notturno o alla fine del turno pomeridiano possono fermarsi in azienda a mangiare quello che hanno ordinato tramite app. Se, invece, preferiscono tornare a casa, possono semplicemente autenticarsi, ritirare i piatti pronti prenotati e consumarli comodamente tra le mura domestiche, semplicemente scaldando le pietanze nel forno a microonde. Si tratta di un vero e proprio ristorante “chiavi in mano”.
2. Mensa tradizionale integrata con gli smart locker
Le realtà che a pranzo mettono già a disposizione dei propri dipendenti la mensa tradizionale, grazie agli smart locker possono integrare il servizio per offrire a tutti i dipendenti le stesse opportunità, qualunque sia il loro ruolo in azienda e il turno di lavoro. Tutto questo è possibile installando gli smart locker. In questo modo i lavoratori hanno due possibilità: ordinare tramite app i piatti pronti in ATP oppure il cestino preparato dallo chef durante il servizio mensa a pranzo, che viene poi inserito negli smart locker. In entrambi i casi i pasti possono essere prelevati la sera autenticandosi al frigorifero intelligente e consumati sul luogo di lavoro dopo averli rigenerati nel forno a microonde nella sala adibita al pranzo o portati a casa.
